venerdì 29 dicembre 2017

(29 dicembre 2017) - Il motoclub Sebino pensa al Mondiale di enduro. Edolo Brescia dal 31 agosto 2018.


  La serata di festa per chiudere la stagione 2017 non ha distolto il pensiero dei dirigenti e dei soci del motoclub Sebino che per il 2018 hanno programmi intensi e importanti: nel week end di fine agosto
prossimo – con continuazione l’1 e il 2 settembre – il sodalizio camuno sarà impegnato nella prova italiana del Mondiale di enduro che si terrà a Edolo in Valle Camonica.


Al centro il presidente Costante Bontempi
A Edolo, e negli immediati
dintorni del centro camuno, il motoclub Sebino porterà infatti l’enduro di altissimo livello con una tre giorni che comincerà venerdì 31 agosto e si concluderà il 2 settembre.
  "E’ questo per noi un appuntamento molto impegnativo – dice Costante Bontempi, presidente del Sebino – e la preparazione del prossimo appuntamento iridato ci coinvolgerà a lungo e con un impegno di risorse davvero notevole.”.



Le premiazioni del motoclub Sebino
Alla festa del motoclub Sebino c'erano oltre 160 soci ed erano presenti all’assise organizzata da Bontempi e dai suoi collaboratori anche parecchie personalità della Federazione Motociclistica Italiana che hanno voluto così onorare i risultati ottenuti dal club camuno nel 2017.

Citare tutte le ottime prestazioni ottenute dai piloti del Sebino nella stagione appena conclusa è cosa ardua anche se una menzione particolare la meritano Roberto Cesareni (primo tra i Major), Giacomo Redondi che ha chiuso al quarto posto il Mondiale di enduro e Davide Guarneri primo negli Assoluti di Italia.
  L’intera squadra del Sebino ha conquistato poi il primo posto tra i club impegnati negli Assoluti di Italia di enduro.
  Oltre al Mondiale di Edolo l’impegno del Sebino si concentrerà a fine aprile 2018 nella seconda edizione del Trofeo Nazionale Enduro Vintage (“Onore al Capitano”) che si terrà ancora una volta a Montecampione con la collaborazione del mitico dakariano Claudio Terruzzi.


Luca Scarpat























domenica 24 dicembre 2017

(24 dicembre 2017) - Alessandro Botturi alla Dakar 2018 supportato da Yamaha Italia

  Il bresciano Alessandro Botturi – di casa a Lumezzane – sarà al via della Dakar 2018, portando in gara una Yamaha WR450F Rally: Alessandro sarà supportato dalla filiale Italiana di Yamaha Motor Europe.
  Il "Bottu" si presenta al via quest'anno con il suo nuovo team composto da persone di grande esperienza e affiancato allo Yamalube Yamaha Official Rally Team con il quale il bresciano, negli ultimi tre anni, ha corso da pilota ufficiale. 

Il team ufficiale Yamaha - per questa edizione 2018 della Dakar - schiererà i francesi Adrien Van Beveren e Xavier de Soultrait, l'australiano Rodney Faggotter e la new entry argentina Franco Caimi; i-noltre, in sella alle inedite Yamaha WR450F Rally con la livrea  'Ténéré 700 World Raid', i rider in gara onoreranno l'imminente ritorno in commercio di uno dei modelli Adventure di maggior successo nella storia della casa dei tre diapason.

Botturi si presenta alla Dakar 2018 per la sesta volta consecutiva: nelle edizioni precedenti, seppur sfortunato a causa di alcuni infortuni e problemi tecnici, il pilota bresciano ha sempre dato sfoggio di tutto il suo talento caratterizzato da grande forza fisica e ottima capacità di navigazione. Nel suo palmarès rallistico spiccano i trionfi nel Rally di Sardegna 2014 e nel Merzouga Rally 2015; la lista dei successi di Botturi comprende poi (tra il 1998 e il 2011) ben nove titoli tricolori di enduro, tre podi nel Mondiale e la presenza alla Sei Giorni Internazionale di enduro per quindici anni consecutivi con i colori della compagine tricolore.

“La prossima edizione della Dakar sarà molto dura – ha detto Alessandro Botturi – anche se inizieremo con le dune del Perù che già conosco. Il mio obiettivo principale sarà quello di terminare la competizione cercando di fare meno errori possibili e puntando ad un buon piazzamento finale.”.

Luca Scarpat















venerdì 22 dicembre 2017

(23 dicembre 2017) - Brescia - Il motoclub R.S.'77 festeggia i suoi primi quarant'anni.

  Che nel 2017 si sia festeggiato il quarantennale di attività lo si evince dalla sigla del sodalizio: il motoclub R.S.’77 – il numero indica il 1977 – nei giorni scorsi ha riunito nell’assise di fine anno i soci, i piloti e gli amici che hanno fatto grande in questi otto lustri questo club di Rodengo Saiano.


A destra il presidente Renato Tonoli























"Sarà molto breve la pausa invernale – esordisce così il presidente Renato Tonoli – perché domenica 25 febbraio  il nostro club esordirà nella stagione 2018 con la prima prova degli Assoluti di Italia di enduro.". 
  Dunque dopo quarant’anni di attività (gare e scuole di motociclismo), il motoclub R.S.’77 è più vivo che mai con la forza, la volontà e la tenacia nel riunire tutti i suoi soci – 160 tesserati oggi, 32 nel 1977 – sia per una conviviale festa sia per mettere in calendario gare e giornate importanti come lo sarà quella del prossimo febbraio.

























"Tra le cose positive che anche quest’anno voglio mettere negli annali – ha continuato Tonoli – c’è la nostra scuola di enduro che si è tenuta nel campo che ormai curiamo da anni (vicino alla Statale per Iseo, ndr) e che ha richiamato più di 200 ragazzi. Non dimentico poi lo sport attivo con la gara dell’Italiano di enduro Gruppo 5 che ha richiamato al via di Rodengo Saiano quasi 300 piloti.".




  


















Risultati dunque sempre positivi con una menzione particolare per Mattia Venturini (campione italiano quad), Gianfranco Mattara vincitore del tricolore tra gli Under 21, Luciano Tetoldini campione lombardo e il giovanissimo Francesco Zampatti sul podio tra i minieduristi e infine la partecipazione dell’R.S.’77 all’ultima Sei Giorni di enduro ha celebrato Michele Canella, Maurizio Lenzi e Andrea Zorzi come compagine tra le prima cinquanta al traguardo.


Luca Scarpat





domenica 17 dicembre 2017

(16 dicembre 2017) - Brescia - Nuova Concessionaria Fantic e Mash



Brescia, sabato 16 dicembre 2017.

Il marchio francese Mash e lo storico logo della Fantic compaiono oggi sulla gamma di moto che la nuova concessionaria di Alessandro Binetti e Matteo Sainaghi ha presentato ieri nei rinnovati locali di via Martino Franchi a Brescia.












































  Per chi giovane non è più, e adolescente lo era negli anni Settanta, la Fantic Motor rappresenta il top dell’industria motociclistica italiana di quegli anni: questa fabbrica (allora in Brianza) colse notevoli successi commerciali e sportivi e proprio quel nome Caballero che quarant’anni fa era il sogno dei giovanissimi, oggi fa capolino sulle nuove Fantic, rinate grazie alla passione e all’entusiasmo di un imprenditore trevigiano che importa dalla Francia anche le moto Mash.
  125, 250, 400 e 500: le cilindrate delle Mash e delle Fantic sono queste con robusti e moderni motori monocilindrici in bella mostra. Sul mercato francese la Mash (produzione di origine orientale) ha colto nell’ultimo biennio ottimi successi commerciali: in Italia sia Fantic – modelli pure loro di produzione orientale – sia Mash puntano a cogliere i consensi di quel pubblico, giovane e meno giovane, che ama mezzi agili, leggeri, ben fatti e piacevoli.


Luca Scarpat